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Pubblicato il 3 marzo 2025

Finanze pubbliche

Su scala internazionale, il debito pubblico della Svizzera è ridotto. Da diversi anni i conti dello Stato si chiudono con un’eccedenza.

Franchi svizzeri che escono da una macchina

Circa il 33 per cento della spesa pubblica in Svizzera interessa la Confederazione. Le uscite dei Cantoni rappresentano la quota maggiore, pari a circa il 43 per cento del totale. Il restante 24 per cento circa è a carico dei Comuni.

I gettiti d’imposta sono la principale fonte di entrate pubbliche. A livello federale si tratta dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e dell’imposta federale diretta, mentre a livello cantonale e comunale delle imposte sul reddito e sul patrimonio.

Andamento del debito

Nel corso degli anni ’90 il debito pubblico è cresciuto notevolmente, passando dal 30,9 per cento del prodotto interno lordo (PIL) nel 1990 al 52,8 per cento alla fine del 2004. Come conseguenza delle misure di contenimento della spesa introdotte nel 2003, la percentuale di indebitamento dello Stato è tornata a scendere. Nel 2014 ammontava ancora al 34,7 per cento del PIL.

Dal 2006 i conti consolidati del settore pubblico (Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali) si sono chiusi ogni anno con un’eccedenza o un disavanzo minimo. Fanno eccezione gli anni 2020 e 2021, in cui le conseguenze della pandemia di coronavirus si sono fatte sentire anche in Svizzera. Dal 2022 il bilancio è tornato in positivo.