Circolazione stradale: cosa cambia nel 2026
Bern, 11.12.2025 — Il 2026 vedrà l’entrata in vigore di diverse novità in tema di circolazione stradale, che permetteranno in particolare di snellire le procedure di immatricolazione dei veicoli e di disporre di prescrizioni ambientali più precise. A partire da metà anno, per il trasporto merci internazionale si applicheranno nuove regole in merito a tempi di lavoro e riposo per conducenti di autofurgoni.

Alcune delle principali novità in sintesi.
Dal 1° gennaio
Digitalizzazione processi di immatricolazione
La procedura di immatricolazione dei veicoli sarà digitale e più efficiente: i certificati di conformità UE in formato elettronico (eCoC) potranno essere scaricati direttamente da banche dati europee. Di conseguenza, i dati di ciascun veicolo saranno disponibili nel Sistema d’informazione per l’ammissione alla circolazione (SIAC). Costruttori, importatori, rivenditori, fornitori, spedizionieri, officine e autorità avranno accesso diretto alle informazioni di cui necessitano.
Pagamento sanzione CO2 come requisito per l’immatricolazione
L’applicazione della legge sul CO2 avrà un impatto più diretto sull’immatricolazione dei veicoli: licenze di circolazione e targhe saranno rilasciate esclusivamente previo pagamento integrale di un’eventuale sanzione dovuta ai sensi della legge in parola o in caso di assegnazione del mezzo a un parco veicoli nuovi.
Dal 1° luglio
Trasporto internazionale: nuove regole su tempi di lavoro e riposo
Nel trasporto merci internazionale, veicoli e complessi veicolari il cui peso supera 2,5 t saranno soggetti all’ordinanza per gli autisti (OLR 1), se i conducenti trascorrono oltre la metà del proprio tempo di lavoro alla guida; per il trasporto nazionale invece non cambia nulla. L’obiettivo è promuovere sicurezza stradale e condizioni di lavoro eque nel trasporto transfrontaliero.
Una panoramica completa di tutte le novità è disponibile sul sito USTRA nella sezione dedicata: Novità nella circolazione stradale 2026.
Guida e sistemi automatizzati
Con l’ordinanza sulla guida automatizzata, in vigore da marzo 2025, la Svizzera si è dotata di un quadro giuridico chiaro, che definisce tre casistiche applicative in materia.
Pilota automatico autostradale
In autostrada è consentito l’uso di un pilota automatico in grado di assumere temporaneamente la guida del veicolo, con l’obbligo per il conducente di essere pronto a intervenire in qualsiasi momento. Attualmente in Svizzera non ci sono veicoli immatricolati che dispongano di un tale dispositivo; l’USTRA è in contatto con i costruttori al riguardo.
Veicoli senza conducente
Su tratti autorizzati dai Cantoni è consentita la circolazione di veicoli senza conducente, monitorati a distanza da una centrale. Nel 2025 l’USTRA e i Cantoni hanno approvato diversi progetti pilota in materia.
Parcheggio automatico
All’interno di autosili e parcheggi appositamente definiti e segnalati, sono autorizzate manovre di sosta automatiche senza la presenza del conducente.
Contestualmente, gli utenti della strada possono già oggi beneficiare dei vantaggi di dispositivi di guida assistita omologati (ad es. cruise control adattivo, mantenimento di corsia). I sistemi di assistenza e automazione, che fanno parte dell’esame di guida teorico e pratico dal 1° luglio 2025, rientreranno in futuro anche fra le tematiche affrontate durante il corso di teoria della circolazione.