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Pubblicato il 10 maggio 2023

Radio e TV

L’apparecchio più utilizzato per l’intrattenimento e l’informazione è il televisore. Le emittenti straniere attirano un’ampia fetta di spettatori, anche se la televisione pubblica svizzera detiene una quota di mercato superiore a un terzo. I mercati radiotelevisivi sono stati liberalizzati e più del 90% dei nuclei familiari può usufruire della TV digitale. Gli apparecchi radio e i trasmettitori a onde ultracorte sono stati in gran parte sostituiti dalla radio digitale DAB+.

Campus Leutschenbach, vista dal Glattpark.

In tutte le case svizzere, o quasi, si trova un televisore. Benché resti il mezzo più utilizzato per l’intrattenimento e l’informazione, è dagli anni 1990 che, in tutte e tre le aree linguistiche principali della Svizzera, non si registra praticamente alcun aumento del consumo di televisione. Due terzi della popolazione accendono la TV ogni giorno, per una media di almeno due ore.

L’infrastruttura di trasmissione è gestita da circa 300 gestori di rete nazionali e locali. Nel 2021 la quota di mercato della SSR, una società di diritto pubblico che trasmette in lingua tedesca, francese e italiana, era del 38% circa. Le emittenti dei Paesi vicini che trasmettono nelle stesse lingue attirano tuttavia un’ampia fetta di spettatori. La televisione tradizionale conta ancora un numero di spettatori notevolmente maggiore rispetto a quello di YouTube e quasi doppio rispetto al numero di utenti del servizio di streaming Netflix.

Radio: evoluzione e comportamento dell’utenza

Il mercato televisivo e radiofonico, originariamente pubblico, è stato liberalizzato e privatizzato sempre di più a partire dagli anni 1980. La quota di mercato delle emittenti pubbliche si attesta tuttavia ancora al 50% circa. Quasi tutta la popolazione di età superiore ai 15 anni ascolta la radio – più della metà quotidianamente – nonostante le offerte di streaming e podcast. La durata dell’utilizzo aumenta con l’età e viene ascoltata soprattutto musica.

A metà degli anni 1920 sono nate le prime società radiofoniche e all’inizio degli anni 1930 sono iniziate le trasmissioni a onde medie in tedesco, francese, italiano e retoromancio. Negli anni 1970 è stata creata una rete VHF (Very High Frequency, o onde ultracorte) in tutta la Svizzera, che ha sostituito l’obsoleta rete a onde medie. La radio digitale DAB (dall’inglese Digital Audio Broadcasting) esiste dal 1999 e dal 2015 il sistema DAB+ sostituisce gradualmente la trasmissione in VHF.

Società svizzera di radiotelevisione (SSR)