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Pubblicato il 26 settembre 2025

Trasporto di passeggeri

Situata al centro dell’Europa, la Svizzera è un autentico crocevia e possiede vie di comunicazione che facilitano notevolmente la mobilità della popolazione in tutte le direzioni, sia al suo interno che verso i Paesi confinanti. Il mezzo di trasporto più diffuso è l’automobile, seguito dal treno e dai mezzi pubblici. Molte persone amano spostarsi anche in bicicletta o a piedi.

Automobili e camion in sull’autostrada A1

La popolazione svizzera è molto mobile ed effettua tre quarti dei propri spostamenti annui all’interno del Paese: ogni giorno trascorre circa un’ora e mezza in viaggio, principalmente per il tempo libero, seguito dal tragitto casa-lavoro. Oltre due terzi delle Svizzere e degli Svizzeri utilizzano l’automobile per percorrere 30 chilometri quotidianamente. I diversi gruppi di popolazione si differenziano in parte notevolmente in termini di mobilità: mentre i giovani adulti si spostano spesso, con l’aumentare dell’età la mobilità diminuisce progressivamente. Anche il luogo di residenza influisce sulla mobilità: più l’area è rurale, maggiori sono le distanze percorse. Le persone con un reddito familiare elevato sono inoltre particolarmente mobili.

Mezzi di trasporto

L’automobile svolge un ruolo fondamentale nella mobilità della popolazione. La bassa densità di automobili rispetto al contesto europeo e la rete di trasporti ben sviluppata, unite alla grande flessibilità e comodità dell’auto, la rendono il mezzo di trasporto più popolare in Svizzera. Nelle aree urbane il car sharing (condivisione dell’auto) è sempre più diffuso. Tra i fornitori c’è, per esempio, la Cooperativa Mobility.

Anche i trasporti pubblici sono molto apprezzati dalla popolazione svizzera. Sono caratterizzati da una delle reti ferroviarie più fitte al mondo e da un buon coordinamento dei mezzi di trasporto: treni a lunga percorrenza, treni regionali, autopostali, autobus e tram. L’alta frequenza, la puntualità e i brevi tempi di attesa nei cambi aumentano ulteriormente l’attrattiva del trasporto pubblico. Inoltre, un unico biglietto è sufficiente per l’utilizzo di più mezzi di trasporto: questo è possibile grazie ai sistemi tariffari standardizzati delle associazioni di trasporto.

In nessun altro Paese europeo si percorrono tanti chilometri in treno come in Svizzera. Le Svizzere e gli Svizzeri preferiscono usare il treno per spostarsi tra i centri abitati. Molte persone combinano diversi mezzi di trasporto: per esempio, vanno in bicicletta fino alla stazione, poi prendono il treno per andare in un’altra località e proseguono in autobus fino all’ufficio. I trasporti pubblici sono utilizzati molto soprattutto nelle città e svolgono un ruolo importante nella mobilità legata al lavoro: in Svizzera otto lavoratori su dieci lasciano la propria abitazione per recarsi al lavoro. Un terzo di loro utilizza i trasporti pubblici. Il tragitto casa-lavoro dura in media 30 minuti.

Sebbene i viaggi in aereo rappresentino solo una minima parte della mobilità annuale in Svizzera, le Svizzere e gli Svizzeri sono considerati come «frequent flyer» per gli standard europei: in media, ogni persona effettua 2,5 voli all’anno. Volano principalmente all’estero per svago, soprattutto a Londra, Barcellona, Amsterdam e Palma di Maiorca. Anche Porto e Pristina sono mete molto richieste in Svizzera in quanto Paese d’immigrazione – probabilmente molti vi si recano per far visita ai parenti.

La bicicletta svolge un ruolo importante nella mobilità quotidiana, soprattutto dalla primavera all’autunno: per esempio, per recarsi al lavoro o a scuola o per fare la spesa. Iniziative come «Bike to work», il programma di noleggio self-service di biciclette Publibike e gli oltre 11 000 chilometri di piste ciclabili contribuiscono ulteriormente a promuovere questa attività. Il ciclismo è una delle attività ricreative più popolari in Svizzera. La Svizzera in bici gestisce la rete ufficiale di percorsi ciclabili per il tempo libero.

Soprattutto nelle aree urbane, nei comuni più piccoli o nei villaggi, molte persone vanno a fare la spesa a piedi o raggiungono a piedi i mezzi pubblici. I bambini piccoli di solito vanno a scuola a piedi. Nel traffico, i pedoni sono tutelati grazie ad ampi marciapiedi e al diritto di precedenza generale ai passaggi pedonali o ai semafori. In un numero sempre maggiore di quartieri sorgono «strade ludiche» con un limite di velocità di 20 km/h e in molti villaggi si applica un limite di velocità di 30 km/h.

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Sostenibilità e prospettive future

Per quanto riguarda il trasporto motorizzato, la Svizzera sta puntando sempre più sulla mobilità elettrica, sia per quanto riguarda le auto che gli autobus. Esistono numerosi programmi che promuovono la transizione verso una mobilità più sostenibile, come per esempio la «Strategia energetica per i trasporti pubblici 2050».

Il trasporto pubblico è sostenuto da sovvenzioni statali per le aziende e da interessanti offerte di biglietti per le e i clienti, come lo «Swiss Travel Pass» per i turisti o l’«abbonamento a metà prezzo» e l’«abbonamento generale» per la popolazione locale.

L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) vede nel suo studio la seguente prospettiva: l’urbanizzazione e la tendenza a lavorare da casa stanno cambiando i comportamenti di mobilità. Gli spostamenti per il tempo libero sono in aumento, mentre quelli classici per recarsi al lavoro diminuiscono.

Transito

La Svizzera è situata tra l’Europa settentrionale e meridionale e svolge un ruolo centrale nel traffico di transito europeo. Il valico alpino più utilizzato è la galleria stradale del San Gottardo: è usata dal 40 per cento circa delle persone che attraversano la Svizzera in automobile, il che comporta spesso ingorghi nei periodi di vacanza. Con la Nuova ferrovia transalpina (NFTA) e i moderni tunnel come la galleria di base del San Gottardo, la Svizzera sta rendendo la ferrovia più efficiente e interessante per il traffico di transito.

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